Siamo noi stessi i limiti per i nostri sogni, al pari di quanto siamo noi stessi i geni che li potranno esaudire.

Roberta la Viola

Vuoi iniziare un percorso di miglioramento?

I contatti per prenotare o chiedere informazioni sono 377.53.63.173 o effettocoaching@gmail.com
La prima sessione è GRATUITA.

lunedì 21 gennaio 2013

Corsi e ricorsi storici

Chi ha studiato un pò di filosofia ricorderà, anche solo vagamente, i cosiddetti corsi e ricorsi storici di Vico, non intendo parlare di grandi sistemi e neanche di una materia infinita come la filosofia o la storia del mondo.

Stiamo parlando di noi, del ripetersi, nelle nostre vite, e del fatto che Giambattista Vico potrebbe aver avuto ragione parlando della storia dell'umanità, ma non credo di volergliene dare se penso alla vita che ognuno di noi sceglie di vivere ogni giorno.
Sto parlando di ciò che scegliamo e non sempre gradiamo, poiché troppo spesso pensiamo di non aver deciso ciò che stiamo vivendo.
Eppure in qualche modo siamo noi i fautori del nostro trascorrere, anche quando lasciamo che sia qualcun altro a scegliere per noi.

C'è chi ama nascondersi al momento giusto, e vedere solo il buio della caverna, o chi ama affrontare a testa alta, spesso troppo alta da non vedere dove mettere i piedi.

Non sto blaterando, sto mettendo insieme le riflessioni di un week end, trascorso ad osservare quanto siamo spesso inconsapevoli del nostro vivere come frutto delle nostre azioni, mentre troppo siamo convinti che ci sia invece piovuto dal cielo.

I corsi e ricorsi storici delle nostre vite allora sono le nostre abitudini, quelle che creano i risultati che neanche avremmo voluto.

Giorni fa qualcuno mi ha chiesto: e tu riesci a lavorare con le abitudini dei tuoi clienti, facendo in modo che le abbandonino?

Più una provocazione che un vera domanda...io l'ho accettata e accolta, perché è dal dubbio che nasce il cambiamento, e il mio interlocutore stava dubitando.

Quando inizio a dubitare dell'efficacia di una mia azione, a dubitare di una parola già detta e ridetta, allora si sta aprendo dentro di me la possibilità di modificare il corso della storia, la mia.
Sto dubitando, e se continuerò a farlo, riuscirò a sperimentare e mettere in gioco nuove azioni, nuove risposte e nuovi comportamenti, quindi anche nuovi risultati.

Abbiamo già affrontato la questione "cambiamento" in questo blog, rifarlo con parole nuove e riflessioni che nascono da altre esperienze non potrà fare altro che confermare ciò che stiamo dicendo.

Cambiare punto di vista può portarci fuori dalla ripetizione che non sempre ci rende soddisfatti.

Le domande che possiamo farci allora sono:
Qual è stata l'ultima volta che mi sono sentito bene, con me stesso e con il mondo intorno a me?

E cosa facevo in quel periodo?

Bene, se voglio ritornare a vivere quelle belle sensazioni, sarà il caso di riprendere quelle attività.
Attenzione però la nostalgia a volte tira brutti scherzi!
Quindi non vi sto proponendo di essere invasi da essa.
Piuttosto di analizzare quali sono le dinamiche che riproponete, quelle positive, quelle che vi fanno stare bene, per ricominciare a mettere in campo quelle stesse azioni e ritrovare il benessere.
Parimenti, se il ripetersi che vi viene in mente è spiacevole, allora dopo aver pensato alle vostre azioni, fate un bel piano di azione che vi porti ad abbandonarle.

E, per rispondere ancora al mio interlocutore, non è certamente facile ma sicuramente è possibile, lavorare sulle abitudini, basta volerlo.

P.S. Questo post è uno spunto per lavorare sui limiti che imponiamo a noi stessi col ripetere certe abitudini, mettere l'attenzione su questi aspetti è un passo importante per intraprendere un percorso di cambiamento, si tratta di un allenamento e, in quanto tale, se guidati da un coach esperto, sarà più agevole seguire il proprio sentiero.

Nessun commento:

Posta un commento

puoi contattarmi per prenotare la tua prima sessione gratuita.